L'Associazione La Gerla

Dal 2009, l’Associazione La Gerla è un punto di riferimento nei servizi per la prima infanzia in quanto riunisce diversi asili nido familiari (Servizio Educativo Domiciliare, come definito dalla L.R. n. 20/2205) distribuiti sul territorio della Regione Friuli Venezia Giulia. 



L’Associazione è nata con le finalità di promuovere questa tipologia di servizio ed affiancare l’Educatrice (Tagesmutter) nel percorso di apertura e gestione dell’attività, supportandola dalla predisposizione della documentazione per l’avvio del nido familiare al percorso di crescita continua.

La Gerla si avvale della collaborazione delle Psicologhe Dott.sse Silvia Ravazzolo e Irene Rizzi, che curano la supervisione del gruppo di educatrici Tagesmutter regionali. Nel corso dell’anno vengono organizzate attività di formazione educativa con incontri specializzati che permettono di creare nel gruppo di educatrici una competenza condivisa incentrata sull’osservazione dei bambini e l’utilizzo di tecniche educative che portino all’equilibrio e al benessere dei piccoli utenti, il centro attorno al quale ruota questa professione.
Inoltre, per permettere alle Educatrici di potersi confrontare sulla propria attività, sui rapporti con i bambini e le famiglie, sui possibili problemi che si riscontrano nell’esercizio quotidiano della professione, è fornito un servizio di supervisione educativa con incontri mensili. Questo strumento rappresenta un momento fondamentale per l'attività: permette ad ogni Educatrice di rispecchiarsi nel lavoro delle colleghe, sentendosi parte di un gruppo coeso, accogliente e professionale nel quale poter crescere. 

Scopo professionale

L’associazione è stata costituita con lo scopo di:

  • favorire il coordinamento e la collaborazione tra le associate, in modo da consolidare il servizio e garantire alle famiglie uno standard qualitativo condiviso;
  • elevare professionalmente il lavoro delle educatrici, conferendo ad esso dignità e trasparenza;
  • favorire l’aggiornamento delle associate, soprattutto attraverso la condivisione di conoscenze e di esperienze che vadano ad integrare il bagaglio personale;
  • focalizzare l’attenzione sull’essere bambino, diffondendo una cultura dell’infanzia che possa diventare patrimonio comune. Il bambino è considerato nella sua peculiarità fatta di tempi, necessità e risorse differenti da quelli dell’adulto;
  • offrire una opportunità lavorativa alle persone che sentono di avere delle risorse educative ed affettive da dedicare alla comunità.

Politiche per la famiglia

L'Associazione si propone anche di sensibilizzare la comunità rispetto alle necessità delle famiglie, promuovendo l’attuazione di politiche specifiche. In particolare, può contribuire a:

  • promuovere concretamente la possibilità per i genitori di conciliare esigenze lavorative e familiari;
  • promuovere una politica sociale che sostenga le famiglie nelle responsabilità sia educative che economiche che la nascita di un figlio oggi comporta;
  • sollecitare l’attivazione di convenzioni con gli Enti Locali per l’abbattimento dei costi a carico della famiglia.

Il nostro nome

“Tutte le cose positive - quali emozioni, esperienze, relazioni affettive - che il bambino riceve nei primi tre anni di vita, le porterà con sé nell’arco della sua esistenza come uno zainetto di positività”. (C. Donadel)